Lo studio delle mappe prosegue con le sue belle e brutte scoperte, ma il livello dei problemi tecnici bici e' risolto, sia per la meccanica che per l'equipaggiamento. I problemi percio' non andranno oltre quello che da qui al raggiungere della costa adriatica, sara' stato solo una lunga serie di imprevisti. Ma a questo non c'e' rimedio da porre.
Il giorno 1 sara' anche il piu' lungo credo perche' se e' vero che gia' all'alba potro' trovarmi in quel di carrara, saranno circa una sessantina i chilometri che mi separeranno dal Cerreto , il Passo dove intercettero' il GEA che dal giorno 2 seguiro' perlomeno fino a Bocca Trabaria in quel del tosco-marchigiano.
Anche il lo' pare in gran forma e nel primo collaudo ha mostrato saggezza nei tratti asfalto non mollando mai il mio fianco destro, e utile cacciatore di acqua non appena la sente nei paraggi, lasciandomi e ritornando mezzo fradicio e contento.
La gente in motocarretta e' molto allibita al passarci e non mi dispiace che dimostrino attenzione, perlomeno rischio cosi' la meta' di essere stiacciato laddove, e durante il GEA saranno assai poche volte,ci troveremo a spartire la starda.
Il peso della bici da ferma mi terrorizza e fino alla partenza non ho intenzione di pesare niente. ma andando, e si' che non sono allenato, non lo sento. Bene cosi', ci sara' tempo per lamentarsi....
saluti
ps.ora mi dedico alla revisione ultima del mio curriculum che ho da smistarlo domani in prepartenza....e a proposito, visto che devo diventare un libero professionista, chi vuole essere il mio commercialista a gratisss? dai vi pago in susine del Montesenario!!!
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