lunedì 20 novembre 2006

So Far, So Good

Fino a qui tutto bene...
Mi fa piacere che questa innovazione del blog non abbia sconvolto piu' di tanto ne' me che a crearla ho addirittura quasi evitato di bestemmiare ne' voi.
Le notizie del vostro compagno, amico, parente continuo ad affidarle a questa pagina e alle tante altre che privatamente partono e spesso non ritornano.
Sono in procinto di lasciare lo stato di New York, la mia casina nella contea del Eastchester, per andare a trascorrerre i giorni della strage dei tacchini nel bel mezzo del continente Nord Americano.
Staro' infatti per 5 giorni a Denver, Colorado, a ingozzarmi come un porcello a gioire di una festivita' di fine novembre che credo anche da noi sarebbe necessaria vista la fatica solita di arrivare alle feste di Natale usando solo l' 8 dicembre.
Saro' ospite dalla suocera che spero non si trasformi davvero in Tacchina Gigante per beccarmi come ho sognato stanotte...maladetta cena cinese.
Per il resto saro' ben lieto di farvi un degno resoconto delle bande che incontrero' come delle differenze che si riveleranno fra qua e la'.
Spero non mancheranno le foto , se avremo il tempo di andarci , del mitico albergo dove e' stato girato Shining....uuhhUUUhHuuu.... e di altre stravaganze di Denver.
Sono molto grato a chi mi continua a lasciare utili consigli su come gestire il blog, ma decidetevi un po' meglio che c'e' chi vuole le lettere piu' piccole e chi le vuole piu' grandi, chi lo sfondo chiaro o chi scuro.
Anzi facciamo che Io lo lascio piu' o meno cosi', che poi non si dica che sono fazioso.
Per rispondere alle curiosita' gastronomiche della mia Sorellona, che se ne intende piu' assai di me, volevo accennare a quanto si e' vero che gli americani sono un po' fissati col pesto piuttosto che con la pummarola, ma che se vi foste capitato anche a voi di mettere il naso nella cucina di qualche ristorante italiano e piu' specificatamente nella "base Rossa" di quelle cucine ovvero nel pentolone della pummarola, capireste presto perche' in america la pummarola smette di essere popolare.
La fanno cattiva, non passata, acidona e non e' cosi' appetitosa come diremmo di quelle buone pummarole che nascono nell'orto di zio Tobia e muoiono in cucina di Nonna Beppina.
Ma invece devo corregerla sullo spago che si trova buono anche qui, specie se "de cecco".La barilla la boicotto anche in America! Poi ci sono anche delle paste assurde che impappiscono subito, con dei nomi tutto un programma, ma per "l'ode al supermercato americano", dovete aspettare ancora che lo capisca meglio in tutta la sua complessita' prima di lanciarmi nella stesura.
Insomma come di tante altre cose di cui ora non posso farvi menzione, semplicemente per questioni di tempo, queste e molte altre questioni troverete scritte qua e vi consiglio di accomodarvi sempre piu' spesso nel mio salottino Cybernetico per fruirne fra una cioccolata calda e l'assilante pensiero dei regali di Natale che dovremo fare, che dovremo fare...
Ciao Ciao

2 commenti:

Anonimo ha detto...

allora come ci arrivate in Colorado? Che l'Alex c'ha a'maghina?
oppure prendete il greyhound da veri barboni? ah già ma c'è il cane...no perché ero curiosa di sapere se avreste ripercorso le rotte del mitico kerouac quando con il fido compagno cody viaggiava per gli states fino a denver e frisco...
ciaociao
ps: sono la marghesista

Anonimo ha detto...

e comunque.........................
buon thanksgivingday ragazzuoli!
che nessun tacchino abbia scampo!!!
baci
ancora io
marghesista